Come ottenere il doppio dei risultati nella metà del tempo

Oggi voglio parlarvi di alcune tecniche che vi permetteranno di ottenere il doppio dei risultati utilizzando la metà del tempo che impiegate normalmente.

timemanagement

Prima di tutto è bene chiarire che, personalmente, non amo parlare di controllo del tempo o di gestione del tempo, perché sono entrambe azioni non realizzabili.

Il tempo non può essere ne gestito ne controllato, semplicemente perché non dipende da noi. Il fatto che il tempo possa scorrere più o meno velocemente è una conseguenza del nostro modo di valorizzarlo.

Sarebbe interessante chiedere a qualcuno che ha appena perso un volo, qual’è il valore di un minuto di quel tempo nella sua vita.

Sarebbe altrettanto interessante chiedere a qualcuno che è appena arrivato secondo alle Olimpiadi, qual’è il valore di un millisecondo nella sua vita.

Ecco, a quel punto ci renderemmo conto che effettivamente il tempo non può essere controllato né gestito, considerando che il suo valore dipende principalmente da noi stessi allora bisognerebbe iniziare a parlare di gestione di noi stessi, con l’obiettivo di trarre il massimo risultato dal tempo che abbiamo a disposizione.

Ecco allora 3 consigli chiave che, se nutriti con costanza, ti permetteranno di ottenere il doppio dei risultati nella metà del tempo:

1) Plan your life: letteralmente impara a pianificare la tua vita, in tanti sottovalutano il potere della pianificazione, la più grande tecnica che ti permettere di ottenere molto, molto di più dal tuo tempo. Prendi l’abitudine di usare un agenda per pianificare le attività che vuoi svolgere, che sia cartacea o digitale poco importa, è essenziale però costruire l’abitudine di pianificare quante più attività possibili. Non soltanto quelle che tipicamente reputiamo importanti : la visita dal dentista, l’assemblea dei soci, le vacanze che abbiamo prenotato…. no, sono certo che questi appuntamenti non li dimenticheresti ugualmente! E’ importante fissare anche le piccole attività che intendi svolgere, come ad esempio la corsa nel parco, la chiamata ad un amico, la lettura di un libro. Riempi ogni giorno e settimana di tutte le attività, magari dividendole anche tra impegni personali, lavorativi, passioni e relazioni. In questo modo ti renderai conto di quanto è bilanciato il tuo tempo e potrai gradualmente modificare i tuoi impegni per dare spazio ad un maggior numero di attività. Prova anche solo per un settimana e vedrai che dopo 7 giorni ti renderai conto di aver realizzato almeno il doppio delle attività che normalmente facevi.

2) Fissa un CAP: datti un tempo entro cui chiudere un’attività. Il concetto di abbondanza è estremamente negativo quando si parla di gestire meglio noi stessi e gli effetti del nostro tempo. Sapere di avere tanto tempo a disposizione innesca automaticamente, nella nostra mente, una serie di meccanismi defocalizzanti, vi porta a distrarvi maggiormente e quindi ad impiegare molto più tempo per concludere un’attività. Vi sarà certamente capitato di essere entrati in ufficio alle 8 del mattino per poi uscire alle 21 o oltre, ed avere la sensazione di non aver concluso nulla, quel senso di angoscia per aver lavorato tanto ma in maniera improduttiva. Al contrario, ci sono state occasioni in cui avevate pochissimo tempo a disposizione, magari dovevate uscire per un impegno o per prendere un volo, ecco in quel caso vi sarete meravigliati di quante cose in poco tempo avevate completato. Il concetto è esattamente questo, se sappiamo di avere poco tempo a disposizione allora ci concentriamo e non lasciamo spazio a distrazioni, aumentando di molto la produttività. Datevi un’ora, mezz’ora, quindici minuti, quelli che a vostro buon senso sono necessari per completare un’attività, se avete bisogno di un ulteriore stimolo, impostate un timer e concentratevi pensando di non aver altro tempo se non quello che scorre per farlo.

3) If you can’t, then you must! Prendo spunto da una delle frasi più celebri di Anthony Robbins, che rappresenta un vero e proprio antidoto verso una delle malattie più diffuse al mondo: la rimandite. La tendenza a rimandare le cose, “lo faccio più tardi” , “domani” , “la prossima settimana”, quell’arte di rimandare le cose ad un momento migliore che poi puntualmente non arriva mai, aumentando il nostro senso di ansia e di frustrazione per non aver “ancora” completato quelle attività. E’ strano lo so, ci auto infliggiamo queste vere e proprie sofferenze, perché appunto in tanti siamo affetti dalla riamandite. Allora impegniamoci a contrastare questa patologia con il migliore antidoto : “Se non puoi farla, allora devi”, concettualmente nel momento stesso in cui ti dici di rimandare una cosa perché non è il momento giusto allora falla in quello stesso momento. La telefonata che ci scoccia fare, la e-mail che dovremo scrivere, il giardino da pulire, potrei continuare all’infinito… iniziate a completare queste le cose che rimandate, che seppur meno importanti di altre (almeno così siamo portati a pensare) hanno in se un potere straordinario, il fatto di essercene liberati sprigionerà la nostra produttività e il nostro benessere.

Spero che questi consigli, messi in pratica costantemente, possano realmente aiutarvi ad ottenere di più dal vostro tempo, con l’obiettivo di trasformarvi da prigionieri del tempo a padroni del tempo.

Buona fortuna!